La rinegoziazione del mutuo comporta la revisione, in accordo con l'istituto di credito, di determinate condizioni del finanziamento. Ma non solo, esiste la possibilità di trasferire il mutuo in un'altra banca con condizioni migliori, grazie alla pratica della surroga.
La rinegoziazione di un mutuo costituisce un'opportunità offerta dalle banche al fine di evitare il mancato pagamento delle rate del finanziamento. Pertanto, è più probabile che venga concessa a coloro che si trovano in difficoltà nel soddisfare i pagamenti mensili, piuttosto che a chi desidera rinegoziare il finanziamento per estinguerlo anticipatamente. Con la rinegoziazione del prestito, sono le condizioni contrattuali a essere soggette a modifiche, in quanto le esigenze finanziarie del richiedente sono cambiate: questa clausola riveste una grande importanza, poiché non è possibile rinegoziare il finanziamento in assenza di cambiamenti nella situazione finanziaria del debitore.
Rinegoziazione del mutuo: cos'è e come avviene
La modifica delle condizioni del contratto di mutuo originale tra il cliente e l’istituto finanziario che ha erogato il finanziamento viene definita rinegoziazione del mutuo. A differenza della surroga del mutuo, quindi, tale procedura avviene presso la medesima banca che ha concesso il finanziamento; la rinegoziazione del mutuo comprende la trattativa di un tasso di interesse inferiore, l'adeguamento della durata del prestito estendendola o riducendola, la modifica del tipo di tasso passando da fisso a variabile o viceversa, nonché l'apportare modifiche a determinate condizioni come quelle relative alle modalità di rimborso o ai pagamenti anticipati. In tutti questi casi si fa riferimento alla rinegoziazione del mutuo. Rinegoziare un mutuo può risultare estremamente conveniente dal punto di vista del risparmio economico, ma rappresenta anche una soluzione ideale per chi cerca maggiore flessibilità o una gestione del debito più semplice. L'operazione è sempre gratuita per il cliente, tuttavia, per poterla ottenere è necessario che si siano verificati dei cambiamenti finanziari nella situazione economica del contraente, i quali devono poter essere dimostrati in maniera chiara.Rinegoziazione mutuo 2023: quali sono le regole?
A causa dell'incessante aumento dei tassi di interesse sul denaro da parte della Banca Centrale Europea, anche i mutui a tasso variabile diventano sempre più onerosi per le finanze dei titolari. Proprio per cercare di mitigare gli eventuali effetti negativi sui mutuatari che si trovano in maggiori difficoltà economiche, è stata introdotta la Legge di Bilancio del 2023. Al comma 322, viene stabilito che tutti i mutui ipotecari con tasso variabile possono essere rinegoziati per ottenere un tasso fisso.Possono richiedere la rinegoziazione del mutuo e la conseguente modifica del tasso di interesse i mutuatari che hanno:
1. sottoscritto un contratto prima dell'entrata in vigore della disposizione (1.01.2023).
2. richiesto un importo iniziale che non sia superiore a 200.000 euro;
3. stipulato un accordo a tasso variabile per l'intera durata del mutuo.
Questa possibilità è riservata solo ai titolari di un mutuo a tasso variabile che presentino un ISEE pari o inferiore a 35.000 euro e non abbiano pagamenti in ritardo. Coloro che soddisfano questi requisiti possono richiedere la rinegoziazione del mutuo ipotecario per passare a un tasso fisso, ma tutte le richieste devono essere presentate entro il 31 dicembre 2023, senza possibilità di proroga.
L'opportunità di una surroga del mutuo: quali sono le differenze dalla rinegoziazione
La rinegoziazione del mutuo e la surroga del mutuo sono due procedure distinte per modificare le condizioni di un finanziamento immobiliare, ma differiscono per il coinvolgimento delle banche e le modalità di attuazione. La rinegoziazione del mutuo consiste nella modifica delle condizioni del contratto di mutuo originale tra il cliente e l'istituto finanziario che ha concesso il prestito. Questo significa che la stessa banca che ha erogato il mutuo iniziale è coinvolta nella rinegoziazione. Essa avviene senza cambiare banca e può offrire vantaggi come un risparmio economico o una maggiore flessibilità nella gestione del debito. D'altra parte, la surroga del mutuo riguarda il trasferimento del mutuo da una banca all'altra. In pratica, si passa da una banca che ha concesso il mutuo originale a una nuova banca che offre condizioni più vantaggiose. Con la surroga del mutuo, si può ottenere un tasso di interesse più basso, ridurre i costi di gestione o beneficiare di altri vantaggi offerti dalla nuova banca. Durante la surroga, la nuova banca estingue il mutuo precedente e lo sostituisce con un nuovo finanziamento, trasferendo il debito dal vecchio istituto al nuovo.In sintesi, la principale differenza tra la rinegoziazione del mutuo e la surroga del mutuo risiede nella partecipazione delle banche coinvolte. La rinegoziazione avviene con la stessa banca che ha concesso il mutuo iniziale, mentre la surroga comporta il trasferimento del mutuo a una nuova banca per beneficiare di condizioni più favorevoli.
03 Comments