Il rent to buy è una tipologia di contratto introdotta per fronteggiare la crisi del mercato immobiliare e permettere a più famiglie di poter acquistare casa. Vediamo in cosa consiste.
“Rent to buy” significa letteralmente “affitto per comprare” e consiste, come è possibile intuire, in una tipologia di contratto che permette di entrare in casa come affittuario, per poi diventarne proprietario alla scadenza prestabilita. Introdotta nel nostro ordinamento dal Decreto Sblocca Italia (D.L. 133/2014 convertito in Legge 164/2014), è in realtà una formula di vendita proveniente dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti. Si tratta di un ottimo compromesso per chi ha intenzione di acquistare una casa, ma non dispone della liquidità necessaria per l’anticipo del mutuo. Scopriamone nel dettaglio il suo funzionamento e i vantaggi che offre.
Come funziona?
Il contratto di rent to buy viene stipulato tra il proprietario di un immobile, il concedente, e un altro soggetto, il conduttore, che ne gode con il diritto di poterlo acquistare dopo un periodo di tempo determinato dall’accordo. Il suo funzionamento è davvero semplice, in quanto si distingue in due fasi di esecuzione:
1) la prima, che consiste nella concessione dell’immobile con pagamento di un canone, un affitto;
2) la seconda, che è opzionale, che consiste nel passaggio definitivo della proprietà dalle mani del concedente a quelle del conduttore. Da questo momento in poi il concedente diventerà a tutti gli effetti il proprietario dell’immobile proprio come quando si stipula un contratto di mutuo.
Per questo motivo, si potrebbe dire che è un connubio tra un contratto di affitto e uno di compravendita.
Al momento della “scadenza” stipulata, l’acquisto non è obbligatorio. Tuttavia, se vi ritroverete indecisi, non dovrebbe essere complicato fare un rapido calcolo: il prezzo d’acquisto finale, infatti consiste nel prezzo originale della proprietà a cui viene sottratta una parte dei canoni già pagati. In pratica, è necessario versare una caparra il cui importo solitamente si aggira intorno al 6% del valore dell’immobile.
In campo immobiliare, il rent to buy si può applicare a:
- appartamenti
- case
- immobili in costruzione
Vantaggi
Per l’acquirente
Stando all’attuale disciplina, i principali vantaggi per gli acquirenti sono:
- innanzitutto, la possibilità di acquistare casa è estesa a molte più famiglie e senza dover necessariamente richiedere un mutuo;
- godere subito dell’immobile anche se non si è proprietari;
- per chi deciderà di acquistare, il mutuo da richiedere sarà di un importo nettamente minore;
- pagare i canoni mensili permetterà all’acquirente di essere considerato un buon pagatore, agevolando così l’accesso al mutuo.
Per il venditore
Anche per il venditore dell’immobile ci sono dei vantaggi da non sottovalutare, come:
- restare proprietario dell’immobile fino al momento della vendita;
- beneficiare del canone mensile durante questo periodo di tempo;
- avere meno vincoli rispetto ad un contratto di locazione;
- guadagnare su immobili che sono rimasti invenduti a causa della crisi del settore immobiliare.
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